Trippa alla milanese (busecca)
Nella tradizione gastronomica lombarda e in particolare in quella milanese, sono spesso presenti preparazioni storiche dalle umili origini contadine: una delle ricette più famose è la trippa alla milanese, anche chiamata "busecca". La busecca era un piatto che accompagnava la vita dei contadini nelle occasioni importanti; veniva principalmente consumata la notte di Natale, quando i contadini si riunivano nelle stalle dopo la messa di mezzanotte ma, veniva preparata anche in occasione delle fiere e dei mercati del bestiame. Esistono molte varianti in merito alla preparazione della Trippa alla milanese, dovuta al fatto che ogni famiglia, paese e città aveva una sua tradizione, noi vi proponiamo quella che è giunta ai giorni nostri, forse con leggere correzioni, ma sicuramente di semplice preparazione con ingredienti di facile reperibilità.
Preparazione
- Tritiamo finemente la cipolla, la carota, e il sedano e li teniamo da parte. Facciamo soffriggere la pancetta con il burro e poi aggiungiamo il soffritto di verdure, le foglie di salvia, le bacche di ginepro e i chiodi di garofano.
- Quando il soffritto sarà pronto, aggiungiamo la trippa tagliata a pezzettini non molto grossi, la facciamo asciugare e poi uniamo qualche cucchiaio di passata di pomodoro, pepiamo e aggiungiamo un po’ di acqua calda per consentire la cottura prolungata.
- Facciamo cuocere per almeno un’ora a fuoco moderato, sempre controllando che non si asciughi troppo, dopodiché aggiungiamo i fagioli bianchi di Spagna precotti (o fagioli Borlotti), scolati e rimescoliamo per un quarto d’ora, e comunque fino a quando la busecca avrà raggiunto una consistenza densa.
- Serviamo la trippa alla milanese in ciotole di cotto, accompagnandola con crostini di pane e un' ampia spolverata di formaggio grattugiato.
Conservazione:
Conserviamo la trippa alla milanese, chiusa in un contenitore ermetico e posta in frigorifero, per 2-3 giorni al massimo.
Curiosità:
Il vocabolo busecca deriva dalla parola tedesca butze, che significa viscere; italianizzando la parola, diventa buzzo e in dialetto lombardo busa, che significa pancia. Da qui poi il termine busecch (intestini, viscere) che diventa infine busecca.
Consiglio:
La cottura della trippa richiede molto tempo: se volete risparmiare circa la metà, potete utilizzare la pentola a pressione almeno per la prima fase di cottura (prima di aggiungere i fagioli), riducendo così il tempo di cottura a circa mezz'ora.
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Ingredienti
- Carote 1
- Cipolle 1
- Sedano 1 costa
- Passata di pomodoro 4 cucchiai
- Acqua q.b.
- Chiodi di garofano 3
- Ginepro 3 bacche
- Pancetta (tesa) 100 g
- Burro 30 g
- Salvia 4 foglie
- Pepe nero q.b.
- Trippa lavata e precotta 700 g
- Fagioli bianchi precotti di spagna 200 g
- Grana Padano DOP (da grattugiare) q.b.